
Autore: Flavio Gori
Nel mese di Agosto 2011 alcuni quotidiani in rete e su carta hanno dato un certo rilievo alla proposta di Huang Nubo, un magnate del mercato immobiliare cinese che ha proposto al governo islandese di acquistare circa 300 km quadrati nel nord est dell’isola allo scopo di aprire un grande complesso turistico. (1)
In Islanda l’offerta ha scatenato un’ampia discussione fra due visioni diverse, la prima contraria e timorosa che questo sia il primo passo di un ingresso sempre maggiore del Paese asiatico sul suolo islandese e l’altra più possibilista, anche a causa del periodo molto poco felice dell’economia dell’isola a seguito della crisi finanziaria del 2008 che ha colpito forse più di altri Paesi proprio quella bellissima terra nordica.