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Un po' di ottimismo*

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Con questo articolo inizia la collaborazione tra La Voce Della Russia (Redazione Italiana) e la nostra Rivista. Ringraziamo  il Capo Redattore Alessandro Prokhorov e tutta la sua Redazione per la gentile e fattiva collaborazione. Di seguito una breve presentazione di questa testata:

La Voce della Russia, compagnia radiofonica multilingue fondata nel 1929 e la maggiore del paese, trasmette in tutto il mondo con un bacino di utenza  di
110 milioni di persone.
La Voce della Russia dispone dell’unico sito multimediale in lingua italiana esistente nel paese http://italian.ruvr.ru/, che assicura una copertura informatica
generale su quanto accade in Russia e nel mondo. I programmi in lingua italiana de La Voce della Russia vengono irradiati da Mosca su onde medie e onde
corte (particolari  su http://italian.ruvr.ru/),  e ritrasmessi in Italia nelle regioni settentrionali e centrali da Onda Media Broadcast.

Diretta via Internet (http://italian.ruvr.ru) alle 18.00  e alle 22.00, ora di Roma. I programmi de La Voce della Russia sono fruibili su cellulare.

Un po' di ottimismo*

Secondo gli esperti del settimanale “Zeit-Online” l’anno nuovo sara’ per l’Unione Europea gravido di pericoli e di sconvolgimenti.Comunque, non sara’ fatale

La roccaforte dell’Unione non tremera’ ne’ per il rallentata crescita del PIL,  ne’ per la crisi dei debiti, ne’ per difficolta’ che dovranno affrontare diverse banche del continente.

L’unita’ dell’Europa non andra’ in frantumi nemmeno per colpa della Grecia, incubo dei vertici di Bruxelles.

L’euro resistera’ all’attacco e rimarra’ la valuta comunitaria.

Gli analisti tedeschi pero’ prevedono per la Grecia un brutto destino: un default incontrollabile e l’uscita dalla zona euro, anche se sara’ cancellato il debito ellenico.

Questo sara’ l’accordo finale della crisi.

A tirare su l’economia europea, secondo gli analisti, saranno gli Stati Uniti e i paesi emergenti.

Aggiunge il professore Boris Rubzov, noto esperto finanziario.

In linea di massima sono ottimista. Piu’ volte nelle interviste a La Voce della Russia, ho sottolineato di non vedere nessun motivo per parlare di una nuova Grande depressione. I problemi dei debiti non sono di portata tale da sconvolgere l’economia mondiale. Per questo sono solidale con gli esperti tedeschi. E’ chiaro che la Grecia non sara’ in grado di pagare. E’ altrettanto chiaro che bisognera’ cancellare, parzialmente, i suoi debiti. Ma tenendo conto della quota dell’economia ellenica in quella comunitaria, tutto cio’ non portera’ ad una crisi nella zona euro.

Inoltre le previsioni riguardano il prezzo del greggio (e’ previsto un calo del 15 %) e il corso dell’euro che scendera’ del 10 % ancora.

Si abbassera’ inoltre il tasso d’inflazione, per fermarsi al 2 %.

Di chi e’ la colpa allora?

Secondo Martin Schulz, nuovo presidente del Parlamento Europeo, mancano dei veri leader. Politici d’azione, come Merkel e Sarkozy, ha detto al Berliner Zeitung, non hanno il coraggio di dire agli europei la verita’. Cresce il nazionalismo e il continente rischia di perdere la sua autorevolezza impantanandosi negli sconvolgimenti economici e sociali.

Bisogna dire no al taglio delle spese pubbliche. Altrimenti l’Unione Europea scivolera’ nel baratro della depressione.

Per cui oggi dovra’ scendere in campo il Parlamento europeo e il suo presidente.

Dopo queste dichiarazioni alle collisioni esistenti si potrebbe aggiungersi una nuova: e cioe’ il conflitto fra l’Europarlamento e il potere esecutivo.

 

* Articolo ripreso da La Voce della Russia (Redazione Italiana): http://italian.ruvr.ru/2012/01/12/63731723.html

Ultimo aggiornamento Lunedì 23 Gennaio 2012 15:38