
La spiritualità, in forme diverse, torna come fondamento politico e simbolico.
Conversazione con ChatGPT e Flavio Gori per LoScrittoio.it
5. Perché il sacro ritorna?
La domanda chiave diventa: perché questa convergenza verso la spiritualità?
Riassumiamo le risposte in quattro punti:
a. Crisi del senso moderno
La ragione moderna non basta più a dare orientamento: né alla persona, né alla civiltà. Il ritorno al sacro è un tentativo di rimettere radici nell’essere, non solo nella funzione.
b. Fallimento del globalismo tecnocratico
Il disincanto liberale ha lasciato spazio a una frammentazione identitaria: religione, mito, archetipi culturali riemergono come linguaggi di coesione.
c. Reazione al dominio dell’IA
L’automazione totale, paradossalmente, rilancia l’umano come ciò che non può essere simulato. Il sacro è l’irripetibile, l’incalcolabile.
d. Sovranità senza fondamento
Se la politica non ha più un ancoraggio “alto”, si riduce a mera gestione. Il sacro torna come garante di legittimità. Da Schmitt a Dugin, il “politico” resta sempre anche “teologico”.
6. Convergenze senza identità
Ecco un quadro sintetico delle correnti in esame:
| Scuola / Area | Diagnosi | Risposta spirituale |
|-----------------------------|------------------------------------------|---------------------------------------------------|
| Palantir / Karp | Tecnocrazia vuota, capitalismo nichilista| Etica del dovere, software come nuova sovranità |
| Techno-destra USA | Crisi morale, liberalismo esausto | Repubblica post-liberale fondata su legge naturale|
| Eurasismo / Dugin | Nichilismo occidentale | Stato imperiale ortodosso / Ordine multipolare |
| Tradizionalismo europeo | Decadenza dell’essere, modernità profana | Ritorno all’Origine, alla Tradizione, al Mito |
7. Conclusione: verso un nuovo ordine simbolico?
Questa indagine suggerisce che il XXI secolo non sarà solo tecnologico, ma anche metafisico.
Il ritorno del sacro non è regressivo, ma segnale di un bisogno profondo: dare forma e fondamento al potere, all’identità, e alla comunità in un’epoca post-ideologica.
Che tipo di sacro verrà scelto? Sarà un sacro imperiale? Tecnocratico? Mito-politico? O si aprirà un nuovo sentiero, ancora da immaginare?
Il dialogo resta aperto.
Riferimenti bibliografici e materiali utili
**Karp, Alex; Zamiska, Nate.** *The Technological Republic*. Palantir Technologies, 2025.
→ Manifesto strategico-tecnologico pubblicato internamente da Palantir, contenente le linee guida filosofiche e politiche su sovranità digitale, software come leva strategica e la necessità di una nuova etica tecnologica.
**Lemire, Jonathan.** *Palantir and the American Empire*. Beacon Books, 2023.
→ Analisi critica sul ruolo geopolitico e ideologico dell’azienda fondata da Peter Thiel. Include riferimenti a modelli di governance digitale e partnership statali.
**Teitelbaum, Benjamin R.** *War for Eternity: The Return of Traditionalism and the Rise of the Populist Right*. HarperCollins, 2020.
→ Indagine sui legami tra pensiero tradizionalista (Evola, Guénon), Aleksandr Dugin, Steve Bannon e altri attori della destra radicale globale.
**Thiel, Peter.** *The Straussian Moment: Tech, Power and the American Future*. inedito.
→ Serie di interviste e testi circolati tra fondazioni e think tank vicini a Thiel, che delineano le basi filosofiche della techno-destra americana (in parte riprese in *Technological Republic*).