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Vaccini Covid19 ripartizione e limitazione del rischio

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La questione della vaccinazione di tutto il personale sanitario è molto importante e comporta un'attenta riflessione non solo per il breve termine ma anche per il medio, lungo periodo.

Come sappiamo questi vaccini sono stati testati per un periodo di tempo limitato e più breve del solito a causa del rischio pandemia giudicato troppo alto per poter attendere tempi più lunghi in modo da avere vaccini maggiormente testati, che quindi sono stati classificati come accettati in emergenza (motivo per cui potrebbe non essere possibile obbligare qualcuno a vaccinarsi).

Il breve periodo di test, comporta una questione rilevante e delicata: nessuno sa con certezza cosa potrebbe succedere ai vaccinati coi vaccini al momento disponibili tra 3 - 4 o più anni.

Per questo una normale forma di prudenza deve indurre a non vaccinare tutto il personale sanitario, per la semplice motivazione che nel caso in cui (Dio non voglia) i vaccini dovessero dare problemi più o meno gravi al personale vaccinato, potremmo ritrovarci nella condizione di non avere abbastanza medici per fronteggiare questa o altre pandemie o comunque i normali accadimenti che richiedono l’intervento del personale medico-infermieristico.

Un rischio che non possiamo assolutamente permetterci.

Per analoghe situazioni di rischio di carenza di specialisti, tale principio di prudenza dovrebbe essere valutato anche in altri settori strategici (alimentare, militare, protezione civile ecc).

I non vaccinati dovranno tenere comportamenti responsabili per evitare contagi, come del resto hanno fatto finora e nel caso in cui divengano positivi a una delle varianti e che abbiano effetti più o meno gravi (al momento non sembrano darne), saranno naturalmente trattati com’è stato il caso di tante persone, già positivamente curate in tutto il mondo, contribuendo oltretutto a diminuire la sensazione di terrore che talune volte è parsa trasparire in alcune comunicazioni mal gestite.

E’ auspicabile che col passare del tempo saranno disponibili cure migliori, testate più a lungo e quindi più sicure che daranno maggiori certezze rendendo obsolete quelle al momento disponibili, nonché le precauzioni sopra accennate.

Ultimo aggiornamento Sabato 13 Novembre 2021 17:45