Il Partito Democratico è un po' la somma politica di una buona parte di due dei partiti popolari di maggior successo dalla fine della seconda guerra mondiale, fino a mani pulite (1992): il Partito Comunista Italiano e la Democrazia Cristiana. Oggi il successo del pd alle recenti elezioni europee fa scrivere che mai il pci o la dc erano arrivati a questi risultati (salvo una volta la dc di de gasperi), ma non è del tutto vero.
Se guardiamo alle percentuali può essere (salvo appunto la dc di de gasperi), ma se guardiamo al numero dei voti abbiamo una sorpresa. Visto che parliamo delle elezioni in cui il pd ha avuto un grande successo, per fare un paragone prendiamo in esame le elezioni europee del 1984 quando ci fu un grande successo sia del pci che della dc, oltre che di alta partecipazione al voto (non la più alta in assoluto che ci fu nel 1979).
Nelle elezioni del 1984, per la prima e unica volta, il pci sopravanzò la dc (forse sulla scia dell'emozione creata dalla morte del segretario politico Enrico Berlinguer, mentre stava parlando in un comizio) e vediamo che i due partiti, pur non andando oltre il 33.32% dei voti, hanno ciascuno superato gli 11 mln di voti (11.600.000 il pci e 11.500.000 la dc). ovvero più dei voti presi oggi dal pd (11.200.000), ovvero un po' meno della metà di quelli allora ottenuti dai due partiti di cui il pd è o dovrebbe essere l'attuale sintesi.
Ne consegue che quando il pd festeggia la sua più grande vittoria, non raggiunge i voti di una sola delle 2 formazioni da cui proviene. Per chi si interessa un po' di politica, la domanda che mi pare interessante è: dove sono finiti (e cosa si può fare con) gli altri 11.000.000 (undici milioni) e oltre di voti?
ma anche: a cosa è servito fare questo partito se prende i voti di uno solo dei suoi 'genitori'?
Ministero dell'Interno, Europee 17/06/1984 | Area ITALIA
