Dispacci dalle urne

Martedì 26 Febbraio 2013 10:12
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la dirigenza degli eredi del pci a mio parere ha un problema base:  cercare di essere accettati nei circoli nazionali, europei e internazionali che si pensa siano quelli che contano (e magari è così, ma non abbastanza da far vincere una consultazione elettorale nazionale), non interessandosi abbastanza delle richieste, delle informazioni, degli stimoli che arrivano dalla base degli elettori.

 

alla lunga vieni visto come il partito che chiede voti alla classe medio bassa ma poi li usa per politiche più vicine alla classe tradizionalmente al potere che non a chi ti ha votato.

non sempre arriva, ma se arriva uno che riesce a coagulare il malcontento, paghi tutto.

se ora, come sento dire, renzi prenderà il posto di bersani, il pd diverrà una cosa diversa e non è detto che sarà votato da chi in quel partito ancora si sente a sinistra.

avremo allora un nuovo riarrangiarsi dello schieramento di  sinistra/centro-sinistra, col risultato di allontanare ancora un po' la vittoria politica.

un vero peccato aver perso questa occasione, ma il desiderio di farsi accettare dai circoli di cui sopra come partito serio che garantisce la governabilità, può avere come effetto collaterale il non essere riconosciuto come rappresentante da una parte della classe tradizionalmente di riferimento. a meno di non sapere ben gestire la fase di governabilità, cosa che non è sembrato avvenire in questa occasione e neanche in alcune passate situazioni, contribuendo così a far pagare buona parte dei costi della crisi ai propri elettori di riferimento (e anche a quelli che avevano fatto un pensierino sul pd lo scorso anno), che se ne sono ricordati in cabina elettorale.

è forse ora di tornare a rappresentare, con coerenza, una classe e solo quella? io penso di si.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 06 Marzo 2013 09:25